NOZIONI GENERALI DI PROGETTAZIONE - DATI GENERALI PER LA PROGETTAZIONE
STRUTTURE PER LA MOBILITA' - STAZIONI DELLA METROPOLITANA
ATRII DI STAZIONI
NORMA UNIFER 18¡
1. Scopo
1.1. La presente norma fornisce i criteri generali per la progettazione degli
atrii di stazione e suggerisce alcuni valori da adottare nel dimensionamento
dei loro elementi, al fine di garantire un regolare svolgimento delle funzioni
loro assegnate.
1.2. Gli atrii possono essere di tipo diverso a seconda della tipologia della
stazione nella quale l'atrio risulta inserito e delle condizioni di servizio
che devono essere soddisfatte.
La presente norma suppone in particolare la presenza di una linea di controllo
definita che divida l'atrio in due zone distinte, di cui una collegata con
le banchine di stazione e accessibile solamente a persone munite di un documento
di viaggio. Se questa linea non esiste, la norma si applica per quanto è
possibile.
2. Definizioni
* atrio: spazio dove confluiscono i collegamenti con la
pubblica via e con le banchine di stazione;
* zona esterna dell'atrio: parte dell'atrio alla quale
può accedere liberamente chiunque;
* zona interna dell'atrio: parte dell'atrio alla quale
può accedere solamente chi sia in possesso di opportuno documento
di viaggio (biglietto, abbonamento, ecc.);
* linea di controllo: linea che separa le due zone dell'atrio,
indipendentemente dalla presenza o meno di un effettivo controllo;
* agente di stazione: agente dell'azienda esercente che
ha, oltre ad altri eventuali compiti, quello di sorvegliare sia l'atrio sia
il resto della stazione.
3. Funzioni svolte
3.1. In relazione alle funzioni svolte l'atrio può essere suddiviso
in tre distinti settori:
- zona esterna alla linea di controllo;
- linea di controllo;
- zona interna alla linea di controllo.
3.2. La zona esterna è in contatto, direttamente o mediante appositi
collegamenti, con le aree urbane da servire. Si può accedere a tale
zona anche senza essere muniti di documento di viaggio. Le funzioni che in
essa vengono svolte sono le seguenti:
* accogliere gli utenti provenienti dalla pubblica via
e smistarli verso le destinazioni alle quali sono diretti;
* distribuire i viaggiatori provenienti dalla linea metropolitana
verso le varie destinazioni;
* fornire agli utenti servizi di vario genere;
* consentire l'accesso ad eventuali locali tecnologici.
3.2.1. Al fine di assolvere alle funzioni indicate, questa zona deve essere
dotata della segnaletica per l'individuazione delle varie destinazioni e
delle attrezzature atte a fornire agli utenti tutte le informazioni utili
per l'effettuazione del viaggio. Vanno normalmente previsti punti di vendita,
anche automatici, dei documenti di viaggio. Possono inoltre essere presenti
servizi igienici, bar, tabacchi, rivendite di giornali, telefoni, ecc.
3.2.2. La zona esterna alla linea di controllo può essere utilizzata,
unitamente con gli elementi di collegamento con la pubblica via, per il sottopasso
o sovrappasso di arterie urbane o come accesso ad eventuali zone commerciali.
3.3. La linea di controllo separa le due zone dell'atrio. Essa, se non è
costituita da una linea puramente simbolica, va opportunamente attrezzata
per assolvere alla funzione di controllo dei viaggiatori in entrata e in
uscita. In corrispondenza della linea di controllo o nelle sue immediate
vicinanze viene di solito collocata la cabina per l'agente di stazione, contenente
eventuali banchi per il comando e il controllo degli impianti di stazione.
Nel caso in cui l'agente di stazione esplichi funzioni di controllo dei documenti
di viaggio a vista, la cabina deve essere ubicata in modo tale da consentire
la sorveglianza diretta dei passaggi.
3.4. La zona interna è in contatto direttamente, o mediante opportuni
elementi di collegamento, con le banchine di stazione ed è riservata
a persone in possesso di documento di viaggio. Le funzioni che in essa vengono
svolte sono le seguenti:
* accogliere gli utenti della metropolitana provenienti
dalle banchine e smistarli verso le uscite o, nel caso di stazioni di corrispondenza,
verso altre banchine;
* distribuire i viaggiatori in ingresso verso le banchine
di stazione;
* consentire l'accesso ad eventuali locali tecnologici.
3.4.1. Al fine di assolvere alle funzioni indicate, questa zona deve essere
dotata dell'opportuna segnaletica per l'individuazione delle varie destinazioni.
3.4.2. In questa zona non vanno previsti locali ad uso commerciale né
apparecchiature estranee al servizio viaggiatori; è ammessa la presenza
di cabine telefoniche per il pubblico, purché disposte in modo tale
da non recare disturbo al flusso dei viaggiatori.
4. Criteri generali di progettazione
4.1. La scelta del tipo di atrio e lo schema funzionale da adottare devono
tener conto degli elementi caratteristici del tracciato, della struttura
urbanistica nella quale la stazione deve inserirsi, delle correnti di flusso
dei viaggiatori da servire e delle modalità di controllo previste.
4.2. Al fine di consentire un corretto svolgimento delle funzioni dell'atrio
è necessario che gli elementi di accesso dall'esterno, di controllo
e di collegamento con le banchine siano ubicati in posizione tale da consentire
percorsi per quanto possibile brevi, chiaramente percettibili e diretti,
evitando, di norma, interferenze e punti di conflitto tra i flussi principali.
4.3. Le apparecchiature e i locali destinati ai servizi generali per il pubblico
(emettitrici, telefoni, rivendite di giornali, bar, servizi igienici, ecc.)
devono essere ubicati funzionalmente lungo le direttrici di accesso o di
deflusso, in modo da risultare direttamente percettibili ed accessibili,
senza però che la loro utilizzazione possa provocare intralci o perturbazioni
alla circolazione principale dei viaggiatori.
4.4. La progettazione delle zone commerciali deve essere effettuata in modo
tale che, durante gli eventuali orari di chiusura di queste, non venga alterata
la funzionalità della stazione.
4.5. Qualora siano presenti zone commerciali di notevoli dimensioni, nella
progettazione dell'atrio e dei suoi collegamenti con l'esterno bisogna tenere
conto dei flussi di persone diretti alla zona commerciale e da essa provenienti,
in modo tale che essi non siano di ostacolo al regolare svolgimento del servizio
viaggiatori.
4.6. Qualora una stazione sia prevista con due o più atrii, fra loro
collegati e indipendenti, è opportuno che l'insieme sia progettato
in modo tale da mantenere, nelle ore o nelle giornate di scarso traffico,
una corretta funzionalità della stazione pur avendo in esercizio un
numero ridotto di atrii.
4.7. Gli accessi agli eventuali locali tecnologici presenti nell'atrio non
devono interferire con le principali correnti di traffico e devono rispondere
alla norma UNI 8686.
4.8. Per quanto riguarda le misure antincendio, si rimanda alle specifiche
disposizioni in vigore, tenendo conto anche di quanto disposto dai punti
4.4. e 4.6. della presente norma.
5. Dimensionamento
5.1. L'atrio deve permettere il passaggio dei flussi previsti di viaggiatori
e la breve sosta da parte di questi per l'orientamento, l'acquisto dei biglietti,
l'uso del telefono, ecc.
Flussi da considerare sono quelli banchine-atrio-esterno qualora l'atrio
sia utilizzato anche come sovra o sottopassaggio. In corrispondenza di rivendite
di giornali, punti di vendita di documenti di viaggio, ingressi a locali
commerciali ed altre attività che comportano la sosta di utenti, deve
essere lasciata una fascia di rispetto di almeno 1 m.
5.2. Zona esterna - è consigliabile che la zona esterna dell'atrio
abbia in ognuno dei due sensi, parallelo e normale alla linea di controllo,
dimensioni non inferiori a 5 m.
La superficie di tale zona, espressa in metri quadrati, può essere
calcolata, a titolo orientativo, dividendo per 0,6 il numero medio di passeggeri
che transita nel minuto di massima punta della stazione.
5.3. Linea di controllo - se la linea di controllo è dotata di apparecchiature
fisse di controllo dei varchi di accesso e di uscita, quali tornelli e cancelletti,
l'insieme degli apparecchi che controllano gli ingressi deve essere dimensionato,
come minimo, per i 5 minuti di massima punta; per le uscite ci si deve riferire
al minuto di massima punta.
5.3.1. La portata dei varchi di ingresso e di uscita deve essere valutata
in relazione al tipo di apparecchio di controllo impiegato. Le portate effettive
cui fare riferimento per i tipi maggiormente in uso sono le seguenti:
* portelli di ingresso normalmente chiusi, con controllo
automatico, azionati da biglietti o tessera, anche di tipo magnetico: 20
passeggeri/minuto;
* portelli come i precedenti ma normalmente aperti: 30
passeggeri/minuto;
* cancelletti di uscita a molla: 60 passeggeri/minuto;
* passaggi per persone munite di documenti di viaggio a
vista, sprovvisti di controllo automatico, di larghezza non minore di 60
cm.: 60 passeggeri/minuto.
5.3.1.1. Il numero dei varchi di ingresso e di uscita va aumentato del 20%
circa, con un minimo di uno per settore, per tenere conto di eventuali apparecchiature
fuori servizio.
5.3.2. I passaggi per persone munite di documenti di viaggio a vista devono
avere una larghezza non minore di 60 cm. Almeno uno di essi deve avere larghezza
non minore di 90 cm.
5.4. Zona interna - nel dimensionamento di questa zona si deve tener conto
delle interferenze e dei punti di conflitto non eliminabili tra i diversi
flussi di viaggiatori.
5.5. L'altezza libera minima su tutta la superficie dell'atrio non deve essere
minore di 260 cm. Tale altezza può però essere ridotta a 250
cm. in corrispondenza delle travi di sostegno del soffitto e a 215 cm. in
corrispondenza di apparecchi illuminanti o di segnaletica. In casi eccezionali
è ammessa in punti singolari una altezza minima di 210 cm.
6.Impianti tecnici
6.1. Agli impianti tecnici da installare negli atrii di stazione vanno applicati
i criteri generali della UNI 8686/1 e, per l'illuminazione, della 8097, a
cui si rimanda anche per la comprensione dei termini usati.
6.2. Impianto idraulico: è necessario, devono essere previste prese
di acqua per il lavaggio dell'atrio.
6.3. Circolazione dell'aria: in generale è sufficiente una aerazione
naturale dell'atrio.
6.4. Condizionamento: non è necessario.
6.5. Riscaldamento: per atrii sotterranei non è necessario. Nel caso
di atrii posti in superficie o sopraelevati può essere opportuno installare
un impianto di riscaldamento.
6.6. Impianto telefonico: è necessario.
6.7. Diffusione sonora: è necessaria.
6.8. Impianto orologi: è necessario.
6.9. Mezzi di spegnimento incendi: sono necessari; possono essere apparecchi
portatili o fissi.
6.10. Impianto rilevazione incendi: non è necessario nella zona di
transito del pubblico.
6.11. Impianto di emergenza trazione elettrica: è necessario; preferibilmente
nella cabina per l'agente di stazione, se questa è prevista.
6.12. Impianto elettrico: devono essere previste prese elettriche opportunamente
dislocate ad uso delle macchine di pulizia e degli attrezzi per la manutenzione.
7. Caratteristiche tecnologiche edilizie
7.1. Il pavimento deve essere in grado di sopportare un sovraccarico di almeno
5 kN/m2.
7.2. La pavimentazione dell'atrio deve essere non sdrucciolevole, incombustibile,
lavabile e antipolvere (vedi UNI 8686/1).
FIG. A.3.3.5 - METROPOLITANE - ESEMPI DI BARRIERE
Vedi DXF A335