Europan II, San Lorenzo a Greve, Firenze


1991
 

Ruggero Lenci, Nilda Valentin

Concorso Internazionale









Le possibilità di operare una ricomposizione degli spazi della città attraverso un progetto architettonico a scala urbana che preveda la distribuzione nel territorio di funzioni residenziali, commerciali e terziarie è il tema che il concorso Europan 2 si propone di verificare. L'area pianeggiante di San Lorenzo a Greve collocata all'estremità sud-ovest di Firenze è lambita a nord dall'antica e stretta via Pisana edificata ad essa perimetralmente con case a due piani, e a sud dal grande viale a scorrimento veloce Pietro Nenni. Un terzo asse viario importante per l'area sarà costituito dalla circonvallazione in fase di progetto per la quale è previsto un sovrappasso con snodo stradale nell'intersezione con viale Pietro Nenni. L’area di progetto presenta due situazioni distinte: quella a sud, ricca di accessi veicolari rapidi, grazie alle due viabilità alle quali si è appena accennato; quella a nord per la quale è necessario un intervento di capillare ricucitura con le minute viabilità interrotte che si collegano alla via Pisana. Osservando il territorio, sia per l'andamento dei viuzzi e dei sentieri (viuzzo delle Case Nuove, viuzzo del Roncolino, ecc.) che per quanto riguarda le recinzioni delle proprietà, si percepisce un andamento ortogonale tipico delle centuriazioni operate dagli antichi agrimensori. Il nostro progetto vuole lasciare traccia di tale testimonianza rafforzando quella ortogonalità presente da molti secoli sul territorio in modo da diventare soluzione urbanistica di un'attività precedente che si è manifestata e ha resistito nei secoli ai vari attacchi della città e delle strade tra cui il primo fu quello dell'obliqua via Pisana e il più recente quello di via Pietro Nenni. Tre sono i punti di contatto dell'area con viale Nenni. Il primo è costituito dallo snodo tra questo e la circonvallazione, per il quale si prevede l'adozione di una rotatoria con passaggio in sopraelevata della viabilità principale (la circonvallazione). Tale rotatoria darebbe accesso a una nuova viabilità che metterebbe in comunicazione diretta tutto l'intervento con il sistema esistente, ricucendo al tempo stesso la viabilità capillare della via Pisana costituita dalle vie Francesco Granacci e Domenico Puligo. Il secondo è costituito da uno svincolo proposto all'altezza dell'intersezione tra viale Nenni e il viuzzo delle Case Nuove. Da tale svincolo ha accesso il nuovo viale proposto con andamento ortogonale al precedente e dove, nel primo tratto, sono attestati gli edifici a destinazione d'uso non residenziale costituiti dal centro commerciale, dall'edificio a destinazione d'uso polifunzionale per le attività terziarie il commercio e lo svago, nonché dall'albergo. Questo viale, contenente una fascia interna di verde attrezzato di 40 metri di larghezza, è lungo 400 metri e ricuce le viabilità di via Bugiardini e di via Attavante. Il terzo punto di accesso dal lato di Viale Nenni è costituito da via del Pozzino, continuazione di via degli Arcipressi, con penetrazione nell'area in oggetto dal lato di S. Quirico in Legnaia, con passaggio di fronte alla scuola nella piazza Carlo Dolci. Dal lato Ovest, quello del Borgo di San Lorenzo a Greve, oltre ai già accennati collegamenti, si prevede il proloungamento di via Neri di Bicci fino a incontrare il nuovo viale che conduce alla grande rotatoria. Sempre da questo lato, per ciò che riguarda la continuazione della via del Ponte Greve, ovvero il viuzzo del Roncolino, questo viene interrotto su un ampio parcheggio all'altezza del grande edificio residenziale esistente e del campo di calcio, in quanto tale viuzzo entra in conflitto con la circonvallazione. Il sistema residenziale si avvale di una tipologia in grado di fornire alloggi di sette tipi diversi che vanno da quello da una camera da letto di 60 mq. a quello da 3 camere da letto di 92 mq. È stata messa a punto per questo concorso una tipologia mista che si avvale di un tipo a torre, collocato alle due estremità del sistema, e di un tipo in linea collocato in posizione centrale rispetto alle torri, così da formare un unico edificio della lunghezza di 65 metri. L'edificio in linea è formato da alloggi simplex, il cui ingresso avviene direttamente al livello del terreno, e da alloggi duplex che hanno accesso da un percorso interno a quota + 3,00. Ciò sul modello degli studi già effettuati per Europan I. Tale percorso è raggiungibile da ambedue le estremità, dai gruppi scala-ascensore contenuti nei blocchi torre. Si viene così a creare un sistema tipologico articolato: lineare ma non totalmente in linea, con tipologie a torre ma misto, con alloggi con giardino in posizione centrale e con due ponti pedonali che servono

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