1988
Nilda Valentin (capogruppo), Ruggero Lenci
Concorso Nazionale
Le richieste del bando puntavano alla progettazione di un'area di servizio che potesse rispondere a plurime esigenze: rifornimento carburante, sosta e ristoro per gli automobilisti, possibilità di pernottamento in albergo, lunga sosta anche notturna per cento TIR, visita alle vicine rovine archeologiche, scambio merci. Quest'ultima funzione si sarebbe dovuta articolare in tre piazzali di manovra di cui uno centrale e due laterali. Quello centrale doveva essere servito da una viabilità esterna al flusso autostradale, i due laterali, invece, dai flussi con provenienza rispettivamente da Napoli e da Firenze. Al fine di rendere possibile tale conformazione dei flussi si rendeva necessario sottopassare l'autostrada con una galleria per poter portare i mezzi pesanti con provenienza Napoli dall'altro lato della bretella, pur rimanendo in un recinto appartenente al medesimo tratto autostradale. Una seconda galleria avrebbe permesso ai viaggiatori con provenienza Firenze di poter usufruire dell'albergo localizzato sul lato opposto del percorso autostradale. L’albergo sarebbe dovuto essere raggiungibile con l'auto anche dalla viabilità esterna all’autostrada. Una delle due gallerie è esistente, l'altra sarebbe dovuta essere realizzata con il metodo dello spingitubo, per non interrompere il traffico durante i lavori. La forma curva che si è scelta per l'impianto urbanistico risponde sia alle complesse esigenze funzionali, che all'idea di veicolare un messaggio di spazi presenti nella vicina città di Roma (piazza San Pietro, piazza del Popolo) così da poter diventare un segnale lungo il veloce e spesso monotono percorso automobilistico. Nel momento in cui la Società Autostrade aveva bandito questo concorso era in atto un piano organico di miglioramento delle strutture autostradali a livello nazionale (seguendo il beautification-act statunitense) che prevedeva, oltre alla creazione di stazioni di servizio all'avanguardia, l'installazione dei punti informativi soprannominati "Punti Blu", la creazione di aree di sosta attrezzate, la creazione di aree attrezzate per visite archeologiche, la sostituzione del guard-rail in ferro con il New-Jersey in cemento, opere di banchinaggio con sponde a verde, la realizzazione della terza corsia in alcuni tratti. Molte di queste opere hanno trovato realizzazione nel tempo, altre la troveranno. L'area di servizio Prenestina, così come era stata bandita dal concorso, è invece stata stralciata dalla programmazione e al suo posto è stata realizzata una semplice area di rifornimento e ristoro.
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