1995
Sergio Lenci (capogruppo), Ruggero Lenci, Nilda Valentin
Concorso Internazionale - Selezionato
La Fondazione Guggenheim di Venezia occupa un fabbricato sul Canal Grande che ha per prospetto la facciata, non finita, del Boschetti (1749) rivisitata dall’architetto Domenico Rizzi (1751). La scelta progettuale da operare per il concorso internazionale proposto dalla Biennale di Venezia era tra due opzioni contrapposte: proporre il completamento della facciata di cui esiste solo il piano bugnato; dare vita ad un’architettura sovrapposta che dichiarasse il proprio sviluppo cronologico. Si è optato per la seconda ipotesi proponendo di coprire l’edificio con due semi-volte a botte digradanti a cascata verso il Canal Grande, interamente vetrate per dar luce agli spazi espositivi interni. In tal modo l’integrità dell’attuale partito architettonico sul Canale non è stata manomessa, in quanto le due semi-volte non istituiscono né trapianti di materia, né continuità formali. Queste forme riprendono, reinterpretandole in chiave moderna, curvature e proporzioni familiari sia a Venezia che al Veneto. Si pensi alla Chiesa della Salute, a San Giorgio, alla Chiesa del Redentore, nonché alla Basilica palladiana di Vicenza.
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